Simone Ferrarini
La realizzazione di un murale richiede capacità di osservazione del luogo, ideazione, lavoro di gruppo e inventiva. Gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di primo grado sono stati accompagnati dall’artista Simone Ferrarini in un percorso di approfondimento della tecnica murale. Siamo di fronte ad un ampio piano di riqualificazione degli spazi esterni dell’edificio scolastico, nato dalla convinzione che questa forma espressiva racchiuda in sé la migliore possibilità di coinvolgimento e stimolo delle capacità inventive degli studenti e delle studentesse, andando oltre la creazione del prodotto artistico.
Una tecnica, quella del murales, che permette anche di acquisire maggiore coscienza del contesto di riferimento, offrendo una nuova consapevolezza del luogo in cui si vive e che si è chiamati a rappresentare.
Un progetto che mette al centro la scuola, come luogo di incontro e amicizia e i libri (che vediamo raffigurati nel murales) quale strumento di cultura, stimolo alla capacità critica e fonte di emozioni. Una scuola che si offre non solo come luogo di formazione ma anche di scambio, di educazione alla sensibilità e alla valorizzazione delle singole abilità, uno spazio in cui le differenze (rappresentate dai tanti volti) sono arricchimento e non ostacoli.
